«Abbiamo partecipato a tutte le edizioni di Più libri e possiamo affermare che l’ultima è stata senza dubbio la migliore, sia dal punto di vista dell’organizzazione degli spazi sia del ritorno economico». Con queste parole Lorenzo Ribaldi, direttore editoriale della casa editrice La Nuova Frontiera, traccia un bilancio più che positivo della partecipazione all’edizione 2017 della fiera romana.
«La nuova sede ha sicuramente contribuito a questo successo. La Nuvola infatti è un edificio più funzionale rispetto al Palazzo dei Congressi e che consente una migliore e più omogenea circolazione del pubblico. Abbiamo fatturato il triplo rispetto ai risultati ottenuti nelle precedenti edizioni e non possiamo che essere felici e augurarci di ripetere un’esperienza analoga anche quest’anno».

La Nuova Frontiera porterà quindi anche nella prossima edizione di Più libri il suo sguardo sul mondo e il suo catalogo internazionale, arricchito dalla continua ricerca di stimoli e nuovi territori da esplorare. La casa editrice è stata fondata nel 1999 e da subito ha indirizzato la sua azione nel far conoscere al pubblico italiano le migliori voci della letteratura di lingua spagnola e portoghese. «Una linea che abbiamo seguito per 15 anni – continua Ribaldi – per poi decidere di aprire il nostro catalogo anche ad autori di altre lingue. Oggi infatti facciamo scouting di autori di letteratura francese, canadese e tedesca, mantenendo sempre ben saldo il principio della qualità del testo letterario».

nuova-frontiera_1

Oltre a questo filone – che fa riferimento alle collane Il basilisco, Liberamente e Cronache di frontiera – l’attività della casa editrice si concentra anche nella realizzazione di libri per ragazzi, raccolti nel catalogo La Nuova Frontiera Junior.  «La nostra esperienza in questo universo è iniziata più di 15 anni fa con i libri pop up e attualmente ci stiamo dedicando in particolare alla narrativa per la fascia middle-grade, ovvero destinata ai bambini tra 8 e 12 anni di età, e alla collana di classici illustrati che, con circa 25 titoli in catalogo, rappresenta uno dei nostri progetti più apprezzati e con i migliori risultati di vendite. In questa collana abbiamo proposto riscritture di grandi classici, dalla Divina Commedia all’Iliade e all’Odissea, con la collaborazione di scrittori italiani come Carola Susani e Paolo di Paolo».

La casa editrice pubblica complessivamente tra tra i 25 e i 30 titoli in media all’anno e nei prossimi mesi ha in programma di continuare il percorso intrapreso in questi anni e parallelamente di esplorare nuovi orizzonti letterari.
«L’obiettivo è quello di continuare a scoprire autori e letterature non solo di lingua spagnola o portoghese – continua Lorenzo Ribaldi – e, in questo senso, ultimamente trovo molto appassionante la narrativa di autore canadese. Sul fronte dei titoli per ragazzi, oltre a rafforzare la collana dei classici, il prossimo anno vorremmo iniziare a pubblicare una serie di libri a tema filosofico e continuare anche a sviluppare la collana Scrittori del ‘900, in cui alcuni autori italiani presentano ai ragazzi gli scrittori che sono stati importanti per la loro crescita. È il caso di Giorgio Biferali, che ha già scritto un libro su Calvino – Italo Calvino. Lo scoiattolo della penna –  o di Rossano Astremo con Pier Paolo Pasolini. Il poeta corsaro».

Ma torniamo a Più libri e al rapporto consolidato che La Nuova Frontiera ha con la manifestazione, fin dalla sua prima edizione. Come sempre la presenza in fiera sarà l’occasione per le case editrici di mettere in risalto la propria produzione e di far conoscere ai propri lettori le ultime novità pubblicate.
«Quest’anno presenteremo in particolare tre titoli di narrativa usciti negli ultimi due mesi. Il primo libro è Glossa, il nuovo lavoro di Juan José Saer, uno scrittore argentino “complesso” ma molto apprezzato dai lettori, di cui abbiamo pubblicato già cinque titoli. Sarà poi la volta della nostra prima incursione nella letteratura francese con Guardaroba di Jane Sautière: un libro che ha avuto da subito un buon riscontro e che abbiamo già dovuto ristampare a una settimana dalla pubblicazione. Il terzo titolo è Camanchaca di Diego Zúñiga, una delle nuove e più importanti voci della letteratura cilena, che racconta la storia di un conflitto generazionale tra un giovane e i suoi genitori, colpevoli, agli occhi del figlio, di non essersi opposti alla dittatura.
E per il primo semestre del prossimo anno, posso anticipare la pubblicazione di due titoli: Petali, il nuovo libro dell’autrice messicana Guadalupe Nettel e Orso un classico canadese molto controverso di Marian Engel».

nuova-frontiera_2

di Antonio Lolli


Questo è un articolo della newsletter di Più libri più liberi a cura del Giornale della Libreria, per consultarla clicca qui.