È la collana I TopiSaggi una delle principali novità che Topipittori ha in serbo per i prossimi mesi. La casa editrice, nata nel 2004 e specializzata nella pubblicazione di albi illustrati, vuole così rispondere a un’esigenza non ancora soddisfatta: fornire strumenti per aiutare chi vuole utilizzare gli albi per la promozione della lettura nelle scuole e nelle biblioteche, ma anche in famiglia. «Negli ultimi anni l’interesse per la letteratura per ragazzi, e per gli albi illustrati in particolare, si è diffuso moltissimo – racconta Paolo Canton, socio fondatore della casa editrice insieme a Giovanna Zoboli –. La nuova collana ospiterà titoli in cui si tratterà l’aspetto pratico dell’utilizzo degli albi illustrati con i ragazzi, in contesti sia didattici che ludici. E partirà con La scuola degli albi di Antonella Capetti, un libro che affronterà l’utilizzo della letteratura illustrata all’interno delle classi della scuola primaria, attraverso l’esperienza pluriennale di un insegnante. Il secondo, che sarà scritto da Silvia Vecchini, nota autrice di testi narrativi e poetici per l’infanzia, e pubblicato nel primo semestre del prossimo anno, sonderà il tema della spiritualità nei libri per ragazzi, offrendo strumenti di interpretazione e consigli di lettura».
Oltre alla nuova collana, quali sono le altre novità in programma?
La novità più attesa per la stagione invernale 2018 è il nuovo libro di Beatrice Alemagna: L’incredibile disastro di Harold Snipperpot, un albo illustrato ricco e sorprendente, come è nella tradizione di una delle autrici più amate dai bambini e dai loro genitori.
E per i più piccoli, porteremo in Italia i Libri delle stagioni di Susanne Rotraut Berner: quattro libri cartonati di grande formato che raccontano una brulicante città e le avventure dei suoi abitanti nelle diverse stagioni dell’anno.
Topipittori ha partecipato a diverse edizioni di Più libri più liberi, compresa l’ultima alla Nuvola. Un bilancio?
Il bilancio è molto positivo, con un sensibile miglioramento delle vendite. Dal mio punto di vista, le ragioni di questo successo possono essere attribuite a una combinazione di fenomeni molto favorevoli, tra cui la nuova sede espositiva, che ha attratto un gran numero di persone, incuriosite dalla struttura della Nuvola. Sebbene molto aumentato quantitativamente, il pubblico è rimasto sui livelli qualitativi abituali (molto concentrato e interessato ai libri, disponibile all’acquisto, partecipativo negli incontri, nelle presentazioni e negli eventi in genere). La nostra casa editrice, inoltre, finalmente ha avuto a disposizione uno stand più grande e questo ci ha permesso di esporre tutto il catalogo, parte del quale non poteva essere ospitato nello stand della precedente sede espositiva.
Quali interventi potrebbero essere pensati per migliorare ulteriormente l’esito della fiera?
Probabilmente, dal punto di vista dell’operatività dello stand, sarebbe auspicabile un sistema meno farraginoso per la movimentazione dei libri, il montaggio e lo smontaggio dello stand, una migliore copertura della rete di telefonia mobile nello spazio espositivo o una rete wifi efficiente, accessibile e gratuita e la disponibilità di un parcheggio riservato agli espositori.
Dal punto di vista del pubblico, invece, sarebbero forse utili uno snellimento delle procedure di ingresso e la disponibilità di terminali Atm all’interno dello spazio espositivo.
L’offerta culturale è già estremamente qualificata. Tutto è migliorabile ma non credo si possa esigere qualcosa di più dall’organizzazione.
Topipittori negli anni ha seguito un precorso di evoluzione che l’ha portata ad arricchire la propria offerta con collane dedicate alla poesia, alle fiabe e alla divulgazione, con lo sgurado sempre puntato sui mercati internazionali.
Dalla nostra prima partecipazione a Più libri, ospiti di un collega editore, a oggi siamo passati da quattro titoli all’anno ai circa venticinque-trenta di oggi. Abbiamo un catalogo che rappresenta il 60% delle vendite e un fatturato sempre in crescita a due cifre. Oggi pubblichiamo fra i venticinque e i trenta nuovi titoli all’anno, oltre ad alcune ristampe. Realizziamo circa il 25% del fatturato grazie a coedizioni e accordi di licenza all’estero, mentre le vendite in libreria sono equamente suddivise fra catalogo e novità. Inoltre, abbiamo superato lo scorso anno la soglia psicologica del milione di euro di vendite a prezzo di copertina e la nostra presenza nei mercati esteri si consolida e cresce, contribuendo per un terzo circa al fatturato dell’azienda. Più della metà dei 200 titoli oggi in catalogo sono stati inoltre tradotti in almeno una lingua. Dopo tanti anni di lavoro, cominciamo anche a raccogliere riconoscimenti e premi anche in Italia.
Gli inizi sono stati, naturalmente, piuttosto cauti, con la pubblicazione nel primi tre anni di una ventina di titoli, raccolti in tre collane: Parola magica, che accoglie libri di poesia e filastrocche; Albi, che identifica gli albi illustrati per la fascia prescolare e per il primo ciclo della scuola primaria; e Grilli per la testa, dedicata agli albi illustrati per i ragazzi più grandi. Nel tempo, anche grazie all’eccellente risposta che abbiamo trovato nei mercati internazionali l’offerta si è allargata a includere le collane Anni in tasca e Anni in tasca Graphic (con autobiografie di infanzia e giovinezza in forma sia di romanzo sia di fumetto, vincitrice del Premio Andersen nel 2012), Fiabe quasi classiche (che ospita classici della letteratura per l’infanzia illustrati e riproposti in nuove traduzioni); I grandi e i piccoli (in cui pubblichiamo libri che possono essere letti da adulti e bambini insieme) e, più recentemente, le due collane di divulgazione PiPPo-Piccola pinacoteca portatile e PiNO-Piccoli naturalisti osservatori, insignite del Premio Andersen nel 2016, dedicate rispettivamente alla didattica dell’arte e a quella delle scienze naturali.
Questo è un articolo della newsletter di Più libri più liberi a cura del Giornale della Libreria, per consultarla clicca qui.