Lorenzo Mattotti firma il manifesto per il ventennale di

Più libri più liberi.

Dal 4 all’8 dicembre torna alla Nuvola la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria.

Il tema di questa edizione è la Libertà.

Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana editori (AIE) torna in presenza alla Nuvola dell’Eur, dal 4 all’8 dicembre dopo essersi fermata per un’edizione a causa della pandemia.

L’evento editoriale più importante della Capitale, dedicato esclusivamente agli editori italiani piccoli e medi compie 20 anni, un traguardo importante che arriva in un momento particolarmente significativo per la storia del nostro Paese: l’Italia esce finalmente dal lungo periodo buio dell’emergenza sanitaria e scommette sul futuro, un domani pieno di incognite ma anche e soprattutto di grandi speranze e aspirazioni.

Più libri più liberi è sostenuta dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di RomaUnioncamere Lazio, e da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e di BNL Gruppo BNP Paribas. È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di RomaATAC Azienda per i trasporti capitolina, EUR SpA e si avvale della Main Media Partnership di RAI. Più libri più liberi partecipa ad Aldus Up, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa.

Il tema dell’edizione 2021

La Libertà è il tema di quest’anno, il modo più appropriato per celebrare questo momento di rinascita ma anche di nuova condivisione. Un concetto cruciale per le vite di tutte e tutti, che la Fiera dei piccoli e medi editori – non a caso – contiene nel suo stesso nome, nel suo stesso DNA. Un ideale a lungo anelato e, dopo i duri mesi di lockdown, finalmente ritrovato. Ma anche un tema portante di ogni passata edizione, coniugato nelle sue molte possibili declinazioni: le libertà collettive e quelle personali, l’impegno per i diritti civili e politici, la libertà di stampa e di espressione, un dato concreto e irrinunciabile per milioni di persone nel mondo.

Ma c’è anche un altro significato: sono proprio i libri che ci liberano e ci elevano. E allora insieme ai grandi ospiti nazionali e internazionali si rifletterà su quali sono stati i libri che ci hanno liberato, rompendo schemi, barriere e tabù.

Sarà questo il focus di una manifestazione che in vent’anni è diventata non solo un appuntamento irrinunciabile ma un autentico rito collettivo per tanti appassionati e addetti del settore.

E tutto questo verrà raccontato anche attraverso gli stand degli editori, gli incontri, le letture, le tavole rotonde. Torneranno scrittrici e scrittori provenienti da ogni parte del mondo, grandi ospiti da Jonathan Safran Foer a Alessandro Baricco,  Roberto Saviano, Guadalupe Nettel, Zerocalcare, Chiara Valerio, Francesca Mannocchi, ma anche nuove scrittrici come Reni Eddo-Lodge e tantissimi altri. Tutti di nuovo a Roma, per discutere e confrontarsi.

Il manifesto di Lorenzo Mattotti

A firmare il manifesto dell’edizione 2021 di Più libri più liberi è Lorenzo Mattotti. Anche quest’anno la Fiera sarà ospitata nello splendido scenario della Nuvola dell’Eur, che in questo momento speciale di rinascita assume un particolare significato simbolico. Non a caso il fumettista, illustratore, regista e sceneggiatore bresciano (ma parigino d’adozione) ha voluto mettere la nuvola al centro del manifesto, trasformandola in una mongolfiera con a bordo due lettori. Un’immagine eterea che – come nel finale del Barone Rampante di Calvino – richiama il potere della letteratura di portarci in volo verso gli infiniti territori della fantasia.

Lorenzo Mattotti è nato a Brescia nel 1954 e dal 1998 vive e lavora a Parigi. Alla fine degli anni Settanta esordisce come autore di fumetti. Dopo aver frequentato la facoltà di Architettura a Venezia si trasferisce a Bologna, dove nel 1983, insieme ad altri disegnatori, fonda Valvoline, un gruppo che si prefigge di mettere il fumetto in dialogo con i linguaggi dell’arte, della musica, della moda e della pubblicità. Il suo primo lavoro a colori è Il signor Spartaco, nel 1982, seguito nel 1984 da Fuochi, opera emblematica che rivoluzionerà il linguaggio del fumetto e metterà in luce alcuni degli elementi caratterizzanti dello stile dell’autore: da un uso del colore sensuale, evocativo e avvolgente alla marcata espressività del tratto.

Numerosissimi i volumi per adulti e per l’infanzia pubblicati successivamente da Mattotti, molti dei quali tradotti in più lingue, come le collaborazioni internazionali con quotidiani e magazine come New Yorker, Vanity Fair, Cosmopolitan, Le Monde, Nouvel Observateur, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, Repubblica, Internazionale e Corriere della sera. Negli anni disegna molte copertine di libri per diverse importanti case editrici e manifesti per eventi culturali di rilievo. Ha lavorato anche in ambito cinematografico. Tra le altre cose, nel 2019 ha firmato il film d’animazione La famosa invasione degli orsi in Sicilia, tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati, presentato al Festival di Cannes e nominato per la 45a cerimonia dei César.