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StreetLib. Per un settore editoriale sempre più digitale, integrato e globale

18 novembre 2019

«Ci piace definire StreetLib come una “book technology company”, cioè un’azienda che vuole fornire soluzioni tecnologiche per migliorare l’industria libraria, aiutando e supportando autori ed editori indipendenti in tutte le loro attività». Con queste parole Giacomo D’Angelo, Ceo di StreetLib, inizia a raccontare la mission di StreetLib e il percorso che l’ha portata a diventare una delle più dinamiche piattaforme per la distribuzione multicanale di e-book, audiolibri e libri cartacei in print on demand.

Fondata nel 2006 da Antonio Tombolini con il nome di Simplicissimus Book Farm, è diventata Streetlib nel 2016 e quest’anno sarà tra le aziende presenti a Più libri più liberi all’interno del Business Centre, l’area ideata e gestita direttamente dall’Associazione Italiana Editori e pensata esclusivamente per gli operatori professionali. Attiva da mercoledì 4 a venerdì 6 dicembre, sarà il punto di scambio e confronto dei diversi attori del mondo editoriale, sia italiani che internazionali, interessati a dialogare con gli espositori presenti in fiera. L’azienda inoltre sarà la protagonista di un evento nell’ambito del programma professionale, dedicato specificatamente al settore audiolibri, dal titolo L’audiolibro: la produzione, la distribuzione e il mercato, previsto per giovedì 5 dicembre alle 17:30 in Sala Aldus. Un incontro che consentirà di fare luce su uno dei segmenti del mercato editoriale in cui è più evidente la crescita sia in termini di attenzione da parte del pubblico che di sviluppo e innovazione tecnologica.

«A nostro avviso – continua D’Angelo – il business editoriale sta diventando sempre più digitale, integrato e globale, e la tecnologia rappresenta la risorsa principale per le case editrici che vogliono crescere e avere successo nel prossimo decennio».

Quali sono i principali servizi offerti da StreetLib per rispondere alle esigenze del mercato?

StreetLib offre una piattaforma unica nel suo genere, che consente agli editori di usare una singola dashboard per la gestione della distribuzione dei propri cataloghi di e-book, audiolibri e libri cartacei in print on demand su scala globale, raggiungendo oltre 250 punti vendita. Il servizio non prevede costi iniziali, propone bensì un sistema di revenue-share o subscription che consente loro di scalare il proprio business in maniera sostenibile, flessibile e soprattutto in linea con i loro obiettivi.
Il servizio è aperto a qualsiasi tipo di realtà: grandi e piccoli marchi editoriali, ma anche autori indipendenti che possono usufruire del nostro servizio di self publishing. Chiunque, da qualsiasi parte del mondo e con contenuti in qualsiasi lingua, può creare un account su StreetLib.com e caricare il proprio catalogo digitale.
Con la stessa filosofia, lavoriamo assiduamente per rendere la nostra piattaforma estremamente pervasiva integrando il maggior numero di retailer. Lavoriamo con le librerie online e fisiche, le biblioteche e altri servizi di lettura e audio-lettura digitale.
Il nostro obiettivo è diventare i migliori alleati degli editori di successo di domani: crediamo che in questo mondo sempre più iperconnesso, dove la rete abbatte i limiti territoriali e di accesso ai contenuti editoriali, il nostro atteggiamento di apertura a tutte le soluzioni di diffusione di tali contenuti attraverso diversi formati e canali sia assolutamente strategico.
Da maggio 2019 StreetLib è partner de Il Narratore Audiolibri, azienda pioniera nella produzione e distribuzione di contenuti audio sin dal 1998.
I servizi forniti da StreetLib/Il Narratore vanno dalla produzione di audiolibri di qualità professionale alla loro distribuzione in tutte le piattaforme disponibili (Audible, Storytel, Kobo, Google Play Books, Apple Books, Il Narratore, BookBeat, UBook, YouScribe, ecc). L’elenco completo degli store è disponibile sulla pagina dedicata del sito di Streetlib.

streetlib_logo

Quali sono i temi che temi che proporrete a Più libri più liberi?

Al centro della nostra idea di mercato vi è in primis il contenuto e le modalità in cui questo deve e può essere trasmesso e reso fruibile ai lettori. In un tale scenario il protagonista non può essere il retailer, né l’aggregatore o distributore bensì l’editore, colui che detiene i diritti di pubblicazione e vendita di quel contenuto, cui possiamo e vogliamo mettere a disposizione tutti gli strumenti per valorizzarlo e immetterlo sul mercato in più formati e attraverso più canali di distribuzione, al fine quindi di raggiungere il maggior numero di lettori.
L’editore deve riprendere coscienza del suo ruolo e poter usufruire di un sistema di distribuzione aperto e «democratico», in cui intervengano diversi partner di vendita e diversi strumenti che rendano sempre più scalabili gli investimenti iniziali di produzione. Ad esempio, l’audiolibro per via delle sue peculiarità attira inevitabilmente l’attenzione sulla necessità dell’editore di dotarsi di nuove competenze e strumenti, nonché sui costi a essi legati. Aspetti questi, che stanno diventando determinanti nel delinearsi di un mercato concentrato nelle mani di pochi retailer che controllano anche la produzione.
Il nostro obiettivo è far comprendere agli editori che esistono delle alternative alle soluzioni attualmente diffuse: alternative che li vedono protagonisti insieme ai propri contenuti.
È importante inoltre che l’editore entri sempre più nell’ottica della centralità del contenuto e non del formato: che comprenda che non necessariamente vi deve essere una gerarchia che vede in testa il libro cartaceo ma che è fondamentale per lo sviluppo futuro del proprio business aprire il proprio catalogo a più formati possibili, tanti quanti oggi ne richiede il mercato e di conseguenza a più soluzioni di distribuzione e modelli di vendita, tanti quanti oggi sono quelle a disposizione grazie ai forti cambiamenti che la tecnologia ha determinato nel settore editoriale nell’ultimo decennio.

Quali saranno le evoluzioni future legate alla distribuzione di libri, e-book e audiolibri?

Come già verificatosi con l’avvento dell’e-book ormai una decina di anni fa, ma con l’aggravante di una richiesta di investimento maggiore e delle competenze altamente specifiche, la crescita dell’interesse attorno al mercato dell’audiolibro e la necessità di inserirvi il proprio catalogo, ha colto gli editori spesso impreparati, portandoli a cedere ai modelli di produzione e distribuzione imposti dalle piattaforme di streaming leader.
Questi modelli hanno come caratteristica principale l’esclusività dei contenuti, imponendo un sistema che condiziona non solo gli editori, ma anche e soprattutto gli audio-ascoltatori, costretti a sottoscrivere diversi abbonamenti pur di accedere a una più vasta offerta.
Si tratta di modelli a nostro avviso non destinati a essere sostenibili nel medio-lungo termine, poiché per l’appunto estremamente limitanti delle potenzialità degli editori, nonché delle possibilità di accesso ai contenuti degli ascoltatori.
Per questo motivo abbiamo deciso di proporre un’alternativa a nostro avviso più sostenibile, lungimirante e in cui gli interessi degli attori in gioco siano perfettamente allineati: grazie a StreetLib/Il Narratore, gli editori possono investire nella produzione degli audiolibri e mantengono i diritti delle proprie opere, possono distribuire questi contenuti tramite diversi canali e soluzioni di vendita (streaming, ma anche acquisto in download), e possono garantire ai propri lettori l’accesso indiscriminato al proprio catalogo, senza nessuna esclusività e senza il vincolo di nessun modello di business.
Più in generale, questo nostro approccio riflette in maniera netta la nostra visione del mercato editoriale del futuro: gli e-book e gli audiolibri saranno distribuiti su diverse piattaforme in tutto il mondo, in una modalità integrata e connessa, e in modo da supportare tutti i modelli di business (acquisto à la carte, streaming, e così via) che avranno senso nei diversi mercati di riferimento.
Questa prospettiva si riflette anche sulla distribuzione del libro cartaceo, le cui possibilità di distribuzione e diffusione sono amplificate oggi dai sistemi di vendita in print on demand sempre più efficienti, performanti e vantaggiosi sia per gli editori (per via dell’abbattimento dei costi di produzione) che per i lettori i quali potranno avere accesso a un catalogo sempre più ampio e sempre in più formati.

 

di Antonio Lolli


Questo è un articolo della newsletter di Più libri più liberi a cura del Giornale della Libreria, per consultarla clicca qui.

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