Domenica si è conclusa la quindicesima edizione di Più libri più liberi 2016, la fiera nazionale della piccola e media editoria, che si è confermata anche quest’anno come fondamentale luogo di scambio e di confronto tra editori, autori e lettori, grazie alla ricchezza dell’offerta tematica e all’articolazione degli eventi proposti.
È arrivato quindi il momento di fare un primo bilancio di questa edizione e di iniziare a guardare al 2017. I numeri confermano la fiducia del pubblico e degli operatori professionali: 50 mila presenze, 409 espositori (comprese le sigle editoriali dell’area riviste curate dal CRIC, novità di quest’anno), oltre 350 incontri e la partecipazione di circa 1.000 relatori.
«Ho sempre ritenuto che i numeri in una manifestazione siano una delle parti meno rilevanti – ha spiegato Fabio del Giudice, direttore di Più libri. Dal punto di vista giornalistico si inseguono spesso i record ma credo che il valore di una manifestazione vada pesato sulla base della soddisfazione degli utenti, in primo luogo del pubblico e chiaramente anche degli editori. I numeri quest’anno tra l’altro sono in linea con l’andamento della manifestazione degli ultimi cinque-sei anni. Se da una parte si è assistito a una leggerissima flessione rispetto all’anno scorso nell’affluenza del pubblico in termini assoluti, dall’altro mi sembra che gli espositori abbiano percepito una manifestazione in costante crescita dal punto di vista dei contenuti e abbiano avuto piena soddisfazione per quanto riguarda le vendite agli stand. Il programma di quest’anno ha previsto eventi di massimo livello che non sfigurerebbero in una qualunque fiera internazionale di settore. Spesso abbiamo avuto eventi da “tutto esaurito” e in alcune occasioni abbiamo dovuto limitare l’accesso in sala anche cercando di “ammansire” il pubblico rimasto fuori. Bisogna sottolineare che la manifestazione da qualche anno è molto stabile nei numeri e per questo sento la necessità – condivisa anche da tutti gli organizzatori – di dare una “frustata” all’evento, per cercare di evitare che si ripeta sempre simile a sé stesso.
Questa esigenza arriva all’alba di quella che potrebbe essere una grossa opportunità: il trasferimento della fiera alla Nuvola, il nuovo Convention Center di Roma firmato da Massimiliano Fuksas e situato a poca distanza dall’attuale sede. Una possibilità di cui abbiamo già parlato il mese scorso e che potrebbe dare alla manifestazione nuova linfa, in termini di attrattività per il pubblico, di progettualità di contenuti e di accoglienza di nuovi espositori.
«Intorno a questa ipotesi – continua Del Giudice – si è percepita tanta energia e motivazione ma contemporaneamente anche un po’ di preoccupazione da parte di alcuni operatori. Dal mio punto di vista posso dire che questo trasferimento potrebbe portare solo vantaggi. La nuova sede consentirebbe innanzitutto una fruizione più comoda da parte del pubblico, che nell’attuale Palazzo dei congressi in determinati momenti si è ritrovato accalcato in corridoi e ambienti troppo stretti. La Nuvola è uno spazio per sua natura molto attrattivo nei confronti del pubblico ed ho la sensazione che questo potrebbe aggiungere ai visitatori tradizionali un folto numero di persone attirate da questo splendido oggetto architettonico. Avremo poi la possibilità di sviluppare meglio alcuni progetti specifici dell’editoria indipendente che fino ad oggi abbiamo potuto solamente accennare a causa delle dimensioni limitate degli spazi del Palazzo dei Congressi. Indipendentemente dalla sede, la sensazione è quella che ci sia un grosso attaccamento da parte degli editori e del pubblico a una manifestazione che ha saputo – un po’ per volta – guadagnarsi credibilità, fiducia e autorevolezza. Una fiera che credo sia una delle manifestazioni culturali più amate del Paese».
Un 2017 che si preannuncia quindi ricco di novità per la fiera romana. Nuvola o attuale Centro Congressi? Per il momento vi diamo appuntamento alla sedicesima edizione di Più libri, che avrà luogo dal 6 al 10 dicembre 2017!
Questo è un articolo di Antonio Lolli contenuto nella newsletter di Più libri più liberi a cura del Giornale della Libreria, per consultarla clicca qui.