Ci sono molti fili in questo Più libri più liberi. E sono fili, come quelli del mare di Lorenzo Mattotti, che anche quest’anno firma l’immagine della manifestazione, sui quali galleggiamo. Per secoli il Mediterraneo è stato proprio questo: un incrocio di fili, un meticciato di fatti e invenzioni, di lingue e umori, religioni e ateismi. Tutti racconti in cui è possibile perdersi e ritrovarsi. Mediterraneo, dunque, come metafora di tutti i mari e di tutte le tempeste. E le tempeste come turbamento ma anche come occasione.
Sarà questo il focus di una manifestazione che, dopo più di vent’anni, si conferma un momento d’incontro fondamentale per tanti appassionati e addetti del settore. Lo confermeranno i tantissimi stand degli editori, ma anche la presenza di grandi ospiti provenienti da ogni parte del mondo: Alessandro Baricco, Michela Murgia, Pilar del Rio Gonçalves (moglie di José Saramago, presente in fiera per un ricordo del Premio Nobel nel centenario dalla nascita), Paul B. Preciado, Erling Kagge, Mohamed Mbougar Sarr (Prix Gouncourt 2021), Licia Troisi, Marco Malvaldi, Djarah Kan, Pitro Turano, Zerocalcare, Marcello Fois, Carlotta Vagnoli e altri.
Tra gli incontri più attesi quello con la scrittrice iraniana Azar Nafisi, autrice di Leggere Lolita a Teheran. La sua presenza a Più libri più liberi fornirà l’occasione per un confronto sulle rivolte iraniane e su questo nuovo eroico capitolo della resistenza alla dittatura.