Il 9 dicembre torna a Più libri, per il secondo anno consecutivo, l’incontro dedicato alla presentazione dei dati sull’import/export di diritti delle case editrici italiane: un primo passo verso la definizione di un vero e proprio Osservatorio, come abbiamo prefigurato in Mercanti di storie. Rapporto sull’import/export di diritti 2016, e uno strumento fondamentale per capire in che direzione sta cambiando non solo la compravendita dei diritti, ma anche l’editoria italiana in generale: se si stia muovendo, insomma, per superare le problematicità e sfruttare ancor meglio i pregi che già sono stati segnalati l’anno scorso.
L’idea principale è quella, dunque, di tracciare una mappatura delle nuove forme che va assumendo il processo di internazionalizzazione, che ha certamente nella vendita di diritti il suo asse centrale, ma (ormai) non solo: tra coedizioni, licensing e altre forme di presenza diretta sul mercato estero, le soluzioni per ampliare il proprio raggio d’azione si sono moltiplicate. In questo ampliamento delle prospettive, una non piccola parte viene giocata dalle fiere internazionali. Veri e propri fondaci sulle rotte percorse dagli editori, quest’anno saranno una parte importante dei discorso professionale all’interno della fiera: non solo per gli incontri sul tema, ma anche per la presenza dell’ALDUS Network, coordinato da AIE, e fondato proprio sul dialogo tra le esperienze fieristiche europee.
Possiamo dire dunque che, nel mappamondo della compravendita di diritti, le fiere cambiano davvero la geografia. Così, in occasione della presentazione della seconda edizione dell’Osservatorio sulla vendita e sull’acquisto di diritti realizzato da AIE e ICE Agenzia – allargata quest’anno alle coedizioni e a un primo tentativo di valutare il valore della vendita di diritti – l’incontro offre la possibilità di sviluppare una riflessione sull’internazionalizzazione con uno sguardo particolare (ovviamente) rivolto alla piccola editoria: inoltre, si parlerà anche del ruolo che alcune Regioni decidono di svolgere nel favorire questi processi.
D’altronde, lo si notava già l’anno scorso, la definizione delle politiche a favore dell’internazionalizzazione e dell’interscambio di diritti è assolutamente necessaria perché l’editoria possa crescere e svilupparsi: dunque bisogna continuare a costruire una visione strategica unitaria, risultante dall’analisi combinata di alcune variabili fondamentali (che per l’editore sono il genere dei libri trattati, l’area geografica con cui si instaura un rapporto, la dimensione delle imprese). Uno dei maggiori problemi rilevato l’anno scorso è quello relativo ai costi di transazione: nei mercati piccoli, infatti, il rapporto tra i costi connessi alla negoziazione e amministrazione dei diritti (contatti preliminari, firma del contratto, verifica dell’affidabilità dei partner, controllo dei rendiconti provenienti dall’estero, spese di recupero crediti, rendicontazione all’autore, ecc.) e i ricavi medi ottenibili, dà un risultato sfavorevole: per questo sono importanti le opportunità, create da enti come AIE, ICE Agenzia (per cui parlerà Ferdinando Fiore, Dirigente) e dalle Regioni (per cui avremo Guido Fabiani, Assessore della Regione Lazio), che forniscono un concreto aiuto economico sia attraverso la possibilità di partecipare alle fiere internazionali con una delegazione di editori, abbattendo i costi, sia di accedere a contributi per le traduzioni che rendono più appetibili i titoli italiani per un editore estero.
A partire dai nuovi dati, che quest’anno comprenderanno le coedizioni e un primo tentativo di valutare il valore della vendita di diritti, saranno molti dunque i possibili punti di discussione, tanto sugli editori e sul loro operato, quanto sui possibili passi da compiere perché il copy in Italy continui la parabola positiva iniziata negli ultimi anni.
L’incontro Vendere e comprare diritti. Quando le fiere cambiano la geografia – In collaborazione con ICE Agenzia avrà luogo il 9 dicembre alle ore 11, nella ALDUS Room del Palazzo dei Congressi. Per maggiori informazioni, consulta il programma della giornata.
Camilla Pelizzoli
Questo è un articolo della newsletter di Più libri più liberi a cura del Giornale della Libreria, per consultarla clicca qui.