L’Associazione Italiana Editori (AIE) ha presentato il Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2019 alla Fiera Internazionale del libro di Francoforte.

Il Rapporto indica una significativa crescita dell’export nel 2018, con la vendita dei diritti che segna un +9% rispetto all’anno precedente, e un balzo del 5% nel giro d’affari dei primi otto mesi del 2019 per l’editoria di varia adulti e ragazzi nei canali trade (librerie, Gdo, store online compresa stima Amazon), che dopo quasi otto anni vede aumentare anche il numero di copie vendute: +4%. Con questi numeri l’editoria italiana conferma la sua prima posizione tra le industrie culturali del Paese. Il presidente di AIE Ricardo Franco Levi ha parlato, in riferimento alla crescita dell’export, di “risultati straordinari, che tuttavia crediamo possano essere ulteriormente migliorati”.

Il Rapporto inoltre evidenzia una crescita del 2,1% dell’intero settore (editoria di varia, scolastica, universitaria, professionale) nel 2018 (3,17 miliardi di euro), comprendendo in questo dato il peso di Amazon (stimato da AIE) e l’usato. L’anno precedente la crescita era stata del 4,5%. “Questo risultato conferma che, a parità di perimetro di mercato e al netto dei ricavi pubblicitari, della spesa per l’acquisto di hardware e dispositivi per l’accesso ai contenuti e dei contributi pubblici, l’industria editoriale resta la prima industria culturale del Paese” ha ricordato Levi.

Risultati positivi sono stati registrati anche per il numero di imprese attive (+1,4%), il numero di titoli pubblicati (+9,8%) e quello dei titoli commercialmente vivi (+10,1) che sono oltre 1,2 milioni.

Qui è possibile prendere visione della Sintesi del Rapporto.