Facebook o Instagram? Strategia organica o advertising? Quando si parla di comunicazione social sono tante le strade che possono essere percorse per incrementare la propria visibilità. Ogni strumento però ha potenzialità diverse a seconda degli obiettivi che si vogliono raggiungere e del target di riferimento.
È quindi importante progettare e mettere in atto una strategia di comunicazione strutturata che consenta di sfruttare i punti di forza dei diversi strumenti, per dare la giusta enfasi ai messaggi che si vogliono veicolare. Questo è ancora più evidente per Più libri, una manifestazione che si è riuscita, anno dopo anno, a guadagnare quella credibilità e quella autorevolezza che l’hanno portata a essere una delle manifestazioni culturali più amate del Paese. E che quest’anno, grazie al trasferimento alla Nuvola, si presenterà con un abito completamente rinnovato. Ne abbiamo parlato con Moreno Pirovano, amministratore delegato e fondatore di Zampediverse, agenzia di comunicazione che anche quest’anno curerà la strategia social per la fiera.
Quali sono le principali novità della comunicazione social di quest’anno?
Negli ultimi anni abbiamo dato sempre più importanza all’approccio strategico nella gestione dei social. Non solo quindi l’attività tattica legata all’individuazione dei contenuti più adatti, ma un’analisi completa che riguardi la visione generale dell’attività: dai ruoli da dare ai diversi strumenti, alle modalità più idonee per ottenere un quadro oggettivo dei risultati ottenuti dai social utilizzati. Questo approccio sarà confermato e potenziato nell’edizione 2017 di Più libri. Fondamentale sarà anche la rilevazione del sentiment degli utenti, per capire il livello di soddisfazione del pubblico e avere così una cognizione completa di quello che sta succedendo. Se la comunicazione pubblicitaria punterà principalmente sulla Nuvola – perché l’obiettivo in quel caso è di creare una vera e propria onda d’urto che veicoli il messaggio del cambio di sede – la comunicazione social avrà un’articolazione più complessa. Preparatevi a una cannonata digitale!
Quali sono gli strumenti su cui punterete maggiormente per comunicare la fiera?
Parto da una premessa. La strategia social si divide fondamentalmente in due parti: una cosiddetta “organica”, legata all’utilizzo dei social mediante contenuti (testi, immagini, video ecc.) destinati principalmente ai propri follower o fan e realizzati sulla base delle caratteristiche specifiche di ogni strumento, e una di advertising che è mirata invece a sfruttare le opportunità relative alla pubblicità nelle diverse piattaforme. Per quest’ultima parte, che va ad agire su un pubblico potenzialmente molto più vasto dei propri follower, puntiamo su due strumenti che non erano ancora disponibili l’anno scorso: le inserzioni Canvas di Facebook e le Instagram Stories, che ci permetteranno di comunicare in un modo completamente diverso rispetto al passato. I canvas possono essere considerati come una sorta di minisiti creati dalla combinazione di tutti i formati disponibili, che offrono quindi all’utente un’esperienza immersiva. Chi apre un’inserzione o un post con una Canvas può interagire con i contenuti toccando, scorrendo e ruotando lo schermo con una velocità maggiore rispetto a quella normale di navigazione. Le Instagram Stories sono molto potenti e consentono una maggiore immediatezza rispetto alle fotografie normalmente pubblicate sul social. Mentre su Facebook, però, possiamo contare su una fanpage di oltre 130 mila persone, su Instagram abbiamo circa 4.200 follower. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare la pagina Instagram di Più libri per riuscire a superare la soglia dei 10 mila follower, così da permettere allo strumento di diventare molto più performante. La parte di organico continuerà a vivere di foto, storytelling, video e prevede un piano di uscite molto aggressivo. Contiamo infatti di avere già a breve molto informazioni che potranno essere veicolate attraverso i social. Visti i numeri delle pagine Più libri sui due social, molto probabilmente avremo un maggiore successo su Facebook per la parte “organica”, grazie ai numerosi follower, mentre contiamo di ottenere risultati migliori su Instagram nell’advertising.
Per quanto riguarda la fase di ingaggio, che ci consente di arrivare a comunicare a nuove fasce di pubblico, abbiamo potuto toccare con mano il successo dei post sulle metro di Roma – rivisitate in chiave Più libri – che abbiamo pubblicato in questi mesi su Facebook. Si tratta di immagini divertenti che hanno ottenuto notevoli risultati in termini di gradimento, con centinaia di like per ognuna.
A Più libri punterete quindi soprattutto su Facebook e Instagram. E Twitter?
Twitter farà ovviamente parte della nostra strategia, anche perché è molto utilizzato all’interno del mondo editoriale. Non neghiamo però che si tratta di un social che ha bisogno di una forte rivoluzione e l’allungamento dei tweet a 280 caratteri va proprio in questa direzione. Una potenzialità di Twitter è legata alla possibilità di “gratificare” le persone che parlano di noi, ritwittando i post su Più libri e creando così una fidelizzazione con il nostro pubblico.
Vorrei sottolineare infine un’altra parte importante della nostra strategia: il livestream in fiera, già sperimentato nella scorsa edizione. Quest’anno realizzeremo una vera e propria “televisione” durante il live degli eventi nei cinque giorni di Più libri, grazie alla nostra troupe che si muoverà all’interno della Nuvola e riprenderà gli incontri e i suoi protagonisti.
L’autore: Antonio Lolli
Questo è un articolo della newsletter di Più libri più liberi a cura del Giornale della Libreria, per consultarla clicca