Dalla sua prima edizione del 2002, Più libri più liberi ha raggiunto anno dopo anno una sempre maggiore popolarità e un crescente peso per il settore editoriale, elementi che l’hanno portata ad affermarsi come fondamentale luogo di scambio e di interazione tra i diversi attori della filiera. I protagonisti indiscussi della manifestazione sono loro, gli editori, con la ricchezza dei cataloghi e delle ultime novità pubblicate. Per questo motivo iniziamo oggi una serie di interviste ad alcuni editori che hanno contribuito, con il loro impegno e la loro presenza, allo sviluppo della fiera romana. Altri articoli saranno pubblicati nelle prossime settimane e ci accompagneranno fino al termine della kermesse che, ricordiamo, avrà luogo dal 6 a 10 dicembre al Roma Convention Center La Nuvola.
Partiamo da Kite edizioni, una realtà tutta femminile, nata nel 2006 come casa editrice indipendente di albi illustrati e poi cresciuta molto in dieci anni, sia nella capacità di esplorare nuove strade editoriali sia nel ramificarsi anche sul mercato francese, aprendo il marchio Passepartout.
I libri di Kite hanno dimostrato che l’albo illustrato è un prodotto editoriale non solo per bambini ma anche capace di parlare agli adulti, una conquista raggiunta dalla casa editrice nel suo perseguire l’idea di un’illustrazione di alta qualità e di un oggetto curato nei particolari, piacevole anche da collezionare.
Abbiamo intervistato Valentina Mai, direttrice editoriale e artistica del marchio.
Come definireste la vostra linea editoriale?
Siamo una casa editrice indipendente specializzata in albi illustrati per tutte le età.
Da un lato facciamo ricerca e questo è uno degli aspetti più avventurosi e appassionanti del nostro lavoro. La maggior parte dei nostri titoli sono progetti originali che poi proponiamo al mercato estero.
Ci piace puntare su esordienti in cui riconosciamo una forte cifra autoriale; proporre titoli «difficili», per l’orgoglio di averli in catalogo; promuovere l’idea degli «illustrati per adulti» affinché trovino una loro collocazione in libreria.
Dall’altro amiamo anche la continuità. Ci piace seguire autori e illustratori che abbiamo già pubblicato, a volte anche acquistando diritti dall’estero e ci teniamo a mantenere i titoli più rappresentativi sempre disponibili in catalogo, provvedendo a continue ristampe.
Quest’anno Kite edizioni parteciperà a Più libri più liberi con un suo stand. Quali sono le opportunità che sperate possa portarvi una fiera come questa? Pensate che la nuova collocazione nella Nuvola porterà un pubblico diverso?
Avendo anche una linea francese negli ultimi anni abbiamo preferito partecipare al Salone del libro per ragazzi di Montreuil, Parigi, che cade nello stesso periodo. Quest’anno finalmente riusciamo a impegnarci su entrambi i fronti. Le occasioni di incontro diretto con il pubblico sono sempre interessanti ed eravamo curiose di scoprire come è cresciuto Plpl in questi anni a prescindere dalla sua collocazione. D’altro canto la Nuvola rappresenta di per se stessa motivo di attrazione e immaginiamo potrà quindi contribuire a richiamare un pubblico più vasto.
Ci ritroviamo più avveduti, più solidi, ma con la stessa voglia di avventura dei primi tempi. Siamo stati tra i primi a sviluppare Applicazioni ed esplorare le potenzialità del digitale, abbiamo avviato una linea per il mercato francese con il marchio Passepartout, dedicato una collana – Le voci – agli illustrati per adulti, per cui ora che abbiamo maggiori possibilità, più che ad allargare ulteriormente l’orizzonte puntiamo a consolidare la nostra linea editoriale.
Denise Nobili
Questo è un articolo della newsletter di Più libri più liberi a cura del Giornale della Libreria, per consultarla clicca qui.