Un nuovo nucleo ha preso forma in questa edizione 2018 di Più libri più liberi. Accanto a quello tradizionale, tipico di ogni fiera – che è esposizione, vendita, incontri con autori, dibattiti – i suggestivi spazi de La Nuvola hanno permesso la creazione di un polo altrettanto connotato. Ideato e gestito direttamente dall’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con Aldus, la rete europea delle fiere del libro co-finanziata dalla Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa, della Regione Lazio per il tramite di Lazio Innova, della Camera di Commercio di Roma e di ICEAgenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. 

Non a caso Più libri più liberi in questa edizione si aprirà in modo forte anche all’estero. Una scelta per valorizzare a trecentosessanta gradi una delle vocazioni fondative della fiera: essere punto di riferimento, occasione di discussione, dibattito, ricerca, innovazione, formazione e crescita per gli addetti ai lavori di un comparto industriale importante dell’editoria italiana.

Tutta la programmazione si traduce quindi in una diversa gestione e valorizzazione degli spazi, curati e gestiti direttamente dall’AIE. Nell’ambito delle iniziative rivolte agli operatori professionali rientra la nuova area denominata Business Centre: uno spazio di 500 metri quadri posizionato al Piano Forum de La Nuvola, che funzionerà da punto di incontro tra gli editori, le aziende della filiera, il pubblico professionale e sarà di fatto la “casa di AIE” in quei giorni. Accanto alla Lounge – riservata a espositori, stampa e relatori in cui svolgere gli appuntamenti in un ambiente più informale o prendersi una pausa – sarà allestito il Club B2B dove le aziende iscritte potranno incontrare singolarmente gli editori a cui presentare i propri prodotti e servizi: distributori, promotori editoriali traduttori. E ancora stampatori e società che svolgono soluzioni digitali e servizi informativi per l’editoria.

Nell’adiacente Sala Aldus (circa 40 posti) si concentreranno gli appuntamenti del programma professionale e le presentazioni delle aziende iscritte al Club B2B (China Book Trading, CSC Grafica, NW consulenza e marketing editoriale, Informazioni editoriali, PL Print) su tematiche diverse e che spaziano da laboratori legati alla traduzione (a cura di Strade Lab), a incontri organizzati tra gli altri da Emme promozione, Audible, Gruppo Meta e altre aziende produttrici di servizi per gli editori, sino a un focus sui temi dell’accessibilità in editoria a cura di Fondazione LIA, ecc. confermando come Più libri più liberi sia diventato un fondamentale luogo per gli appuntamenti e gli incontri professionali tra i principali attori del settore.

Il programma professionale

Seconda grande scommessa di questa edizione è un programma professionale aperto al confronto con l’estero e nato e gestito a partire da una fitta rete di incontri preparatori curati dal Gruppo piccoli editori di AIE (avviati tra giugno e settembre), che pone al centro il tema cruciale della distribuzione: problema centrale che la piccola e media editoria ha oggi rispetto ai canali commerciali, e che può tradursi – in una eccezione ampia – con il grande problema della visibilità (declinata poi anche lungo assi diversi).

Il programma è stato realizzato in collaborazione con Aldus, la rete europea delle fiere del libro co-finanziata dalla Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa, della Regione Lazio per il tramite di Lazio Innova, della Camera di Commercio di Roma e di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

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