Quella della distribuzione era, è, e sarà una questione centrale per la piccola e media editoria. Lo era prima della crisi del 2010, lo è stata negli anni di congiuntura, fino al 2015. Continua a esserlo oggi, durante la lenta ripresa del settore. Centrale sia che si parli di carta che di e-book (questo aspetto, però, sarà approfondito meglio durante la seconda giornata di Più libri più liberi, il 7 dicembre). Centrale e per questo affrontato, come tema, anche nel corso delle edizioni passate della fiera. Perché se il mestiere dell’editore rimane nella sostanza sempre simile a se stesso – scoprire e dare valore agli autori e alle narrazioni – la distribuzione cambia quotidianamente sotto i nostri occhi.

L’argomento resta ineludibile nell’ambito della convegnistica professionale di Più libri più liberi. Quello che può (e deve) cambiare è l’approccio. Perché distribuire oggi significa non solo avere a riferimento canali che solo 5-6 anni fa mostravano target e dimensioni completamente diversi; ma soprattutto confrontarsi con il mercato internazionale. Questo il tema del primo incontro del programma di convegnistica professionale dell’edizione 2017 di Più libri più liberi: Essere piccoli in un mondo sempre più grande (dalle 14.30 alle 15.20 in Aldus Room, piano mezzanino). Con il contributo di ospiti nazionali e internazionali andremo a esplorare, dati alla mano, le reazioni della piccola e media editoria a confronto con i mercati esteri più estremi e liberisti; o con quelli caratterizzati da una normativa più stringente in tema di regolamentazione del prezzo del libro. Mercati in cui l’e-book è cresciuto di più e mercati in cui invece è cresciuto di meno. Mercati caratterizzati dai grandi sforzi verso l’internazionalizzazione dei piccoli e medi editori, o mercati «benedetti» da una lingua sovranazionale, di per sé fattore di traino verso l’allargamento.

In questo quadro anche gli altri attori della filiera sono cambiati, a cominciare dalle librerie, e di quelle indipendenti in particolare. Le librerie italiane – ma anche quelle straniere, indipendenti e di catena – non sono state in questi anni a guardare le trasformazioni del mercato, come la crescita dell’e-book e quella ancor più forte dell’e-commerce. Alcune hanno affrontato la crisi sviluppando nuovi formati, inserendo cibo e ristorazione. Altre hanno rivisto l’organizzazione degli spazi, lo sviluppo di eventi e incontri, laboratori, la comunicazione, le strategie di engagement del cliente. In che modo i diversi Paesi hanno affrontato questi cambiamenti? Cercheremo di capirlo nel corso dell’incontro Quando le librerie cambiano volto (dalle 16.30 alle 17.20 in Aldus Room, piano mezzanino). Quello di proporre al pubblico professionale di Plpl sguardi ed esperienze provenienti da altri Paesi sarà una delle cifre che contraddistinguerà la nuova edizione (tutti gli incontri con relatori stranieri avranno la traduzione simultanea).

Se quelli mostrati nei primi due incontri saranno i cambiamenti di scenario e di prospettiva – se editori, distributori e librai stranieri porteranno uno sguardo diverso sul nostro mercato domestico – come tradurre tutto in un approccio pratico e operativo? Come porre le basi per il cambiamento? Il programma professionale di mercoledì 6 dicembre si concluderà con un incontro più lungo, durante il quale si cercherà di passare Dalle condizioni commerciali alla ricerca dell’efficienza distributiva (dalle 17.30 alle 19.00 in Aldus Room, piano mezzanino). Insomma, di fronte a questo quadro nazionale/internazionale, come impattano nel nostro mercato le politiche distributive, i costi, la qualità del servizio? È possibile cambiare il paradigma che fa da sfondo alle nostre riflessioni, passando dalla prospettiva delle condizioni commerciali a quella dell’efficienza? Come persegue l’efficienza un distributore straniero? Come la perseguono gli editori di più piccola dimensione, con titoli di nicchia e a più bassa rotazione? E come intendono l’efficienza i responsabili delle principali catene o degli store online?

Sempre mercoledì 6 dicembre (dalle 15.30 alle 16.20 in Aldus Room, piano mezzanino) si terrà l’incontro Tempo di libri 2018 si presenta agli editori. Per la prima volta verrà illustrata a editori, professionisti del settore e giornalisti la prossima edizione di Tempo di libri. Che spazio e attenzione offrirà alla piccola editoria? Quali saranno le linee guida del suo programma culturale e professionale? Che peso avrà l’area di scambio diritti? Insomma, una prima presentazione della nuova edizione della fiera internazionale dell’editoria di Milano a uno dei segmenti più vivaci e dinamici del nostro settore: quello dell’editoria indipendente.