Presentazione del libro di Umberto Magni
Intervengono l’autore e Michele La Ginestra
Modera Gioacchino De Chirico
A cura di bordeaux edizioni
La cucina romanesca è guanciale, pecorino, coratella e molte altre succulente meraviglie all’ombra di veri e propri “monumenti” come carbonara, gricia o cacio e pepe. Ricette poco note o ormai scomparse dalla tavola dei romani ma non da “Casa Magni”, da sempre baluardo della romanità, anche ai fornelli. Un esempio? Quelle legate alla pesca sul Tevere – la minestra d’arzilla – o il baccalà alla romana; il “quinto quarto” come la pajata arrosto o la coda alla vaccinara; il manzo garofalato o le polpette d’allesso e, dulcis in fundo, la crostata di visciole o le frappe romane. Dopo il successo di Mo’ te racconto Roma Umberto Magni dedica un altro omaggio alla Città Eterna. Un viaggio nella tradizione della cucina “come ’na vorta”: da Pio XII, inconsapevole ispiratore delle fettuccine alla papalina, a James Joyce, che ricorda con affetto i supplì bollenti venduti in strada dai “callari”; dai mostaccioli di cui andava ghiotto San Francesco alla trippa finta che faceva sentire i bambini commensali adulti. Ecco perché un piatto “alla romana” non è mai una banalità!
dicembre, ore 17.45
Arena Repubblica-RobinsonPiero Bacilieri con Luca Valtorta
dicembre, ore 14.00
Arena Repubblica-Robinsondicembre, ore 13.00
Arena Repubblica-RobinsonMargo Jefferson con Raffaella De Santis
dicembre, ore 14.00
Sala Polaris