Intervengono Maurizio Bettini, Elisabetta Risari, Stella Sacchini e Alessio Torino
A cura di Strade
Cosa succede quando ci si trova a ri-tradurre un classico dell'antichità greca o latina per il lettore di oggi? Come è possibile colmare una distanza così grande, restando filologicamente aderenti al testo originale e cercando, al contempo, di rendere quella lingua così lontana più viva e prossima per l'oggi? Dal "traduttese" delle versioni di latino e greco del liceo alle "nuove ritraduzioni" (perché ogni traduzione dei "classici classici" è sempre una ri-traduzione) dell'editoria, passando per la lunghissima tradizione accademica.
Intervengono Maurizio Bettini, Elisabetta Risari, Stella Sacchini e Alessio Torino
A cura di Strade
Cosa succede quando ci si trova a ri-tradurre un classico dell'antichità greca o latina per il lettore di oggi? Come è possibile colmare una distanza così grande, restando filologicamente aderenti al testo originale e cercando, al contempo, di rendere quella lingua così lontana più viva e prossima per l'oggi? Dal "traduttese" delle versioni di latino e greco del liceo alle "nuove ritraduzioni" (perché ogni traduzione dei "classici classici" è sempre una ri-traduzione) dell'editoria, passando per la lunghissima tradizione accademica.