È di pochi giorni fa l’annuncio della collaborazione fra Iperborea ed Europa Editions, casa editrice fondata con la mission di portare autori europei nei mercati di lingua inglese, innanzitutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.

Proprio nell’ottica dell’internazionalizzazione i due editori cureranno la coedizione in lingua inglese di The Passenger «for explorers of the world», il «bookazine» creato da Iperborea nel 2018 e appena arrivato, nella versione italiana, al settimo volume. Sarà Europa Editions a occuparsi della traduzione, della publicity e della distribuzione globale dell’edizione inglese – il mercato statunitense sarà affidato a PGW/Ingram e quello del Regno Unito e mondiale a Independent Alliance.

L’idea con cui nasce The Passenger è di guardare in modo alternativo a Paesi e città lontane – non soffermandosi troppo sui come, i dove e i quando di una destinazione, ma raccontandone la sua storia e i suoi abitanti per rispondere alla domanda: che cos’è? La pubblicazione di Iperborea lo fa attraverso long form di saggistica, giornalismo investigativo, reportage letterari e narrazioni visuali, a cura di autori, giornalisti ed esperti locali, originali o già editi.

La pubblicazione in lingua inglese comincerà con i due volumi su Grecia e Giappone (attesi per maggio 2020 negli Usa e in giugno nello Uk); seguiranno, nella seconda metà dell’anno prossimo, i volumi su Brasile e Turchia.

L’intenzione è di portare il progetto ovunque ci siano «lettori curiosi», ha commentato Sandro Ferri, editore di Edizioni E/O e co-fondatore di Europa Editions. «Nelle librerie indipendenti, nelle catene, nelle librerie dei musei, nei concept store. In tutto il mondo, in inglese, con una solida distribuzione internazionale».

 

di Andrea Collivignarelli


Questo è un articolo del Giornale della libreria