Chi dice che un piccolo editore sia destinato a rimanere un passo indietro sul versante dell’innovazione tecnologica potrà essere presto smentito: a Più libri più liberi, venerdì 8 dicembre, dalle 10.15 alle 13.30 in Sala Fellowship, il team del progetto europeo ARDITO (Access to Rights Data via Identification Technologies Optimisation), guidato da mEDRA, terrà un incontro dedicato alla scoperta delle tecnologie più efficaci per gestire i dati sui diritti di libri, e-book, immagini e video, accessibili anche e soprattutto alle piccole e medie imprese del settore creativo.
Il progetto, co-finanziato nell’ambito del programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020 e lanciato durante la London Book Fair, ha l’obiettivo di automatizzare lo scambio di informazioni inerenti qualsiasi tipo di contenuto digitale tra chi ne sia proprietario e gli utenti, specialmente nel caso di piccole e medie imprese, che rappresentano l’85% dell’intero settore creativo. Attraverso lo sviluppo di adeguate soluzioni tecnologiche, ARDITO vuole fornire strumenti e servizi di facile utilizzo alle PMI che operano nel settore dei contenuti creativi, con lo scopo di agevolare modelli di business che insistano sulla monetizzazione e il riutilizzo dei contenuti digitali stessi.
Dopo le tappe di Milano, Barcellona e Francoforte, l’evento di Roma sarà una nuova occasione per gli editori per conoscere i servizi che ARDITO sta sviluppando per il settore editoriale: da un lato il watermark degli e-book per risalire ai dati su diritti e licenze di riutilizzo direttamente a partire dal file dell’e-book stesso (sviluppato dall’azienda olandese Icontact) e dall’altro una particolare applicazione del DOI (chiamata ARDI) per identificare le dichiarazioni sui diritti fatte dall’editore e collegarle direttamente al contenuto (sviluppata dalla stessa mEDRA).
L’incontro, parte del programma professionale della fiera, darà largo spazio al confronto attraverso sessioni di discussione parallele fra i partecipanti: oltre ai due tavoli di lavoro dedicati a watermark e DOI, ci sarà un focus sulla potenziale applicazione di ARDITO ai media complessi (per esempio riviste online e contenuti multimediali), in modo che l’utente finale abbia tutti gli strumenti per sapere se e come riutilizzare un contenuto in un solo click e senza commettere violazioni del diritto d’autore.
A moderare le sessioni (tutte in lingua inglese) saranno Caroline Boyd (Copyright Hub Foundation),Huub van de Pol (Icontact), Anji Clarke (i-Publishing), Paola Mazzucchi e Anna Lionetti (mEDRA).
Il programma dettagliato e le modalità di iscrizione si trovano qui. Per ulteriori informazioni e approfondimenti, scrivere a ardito@medra.org
L’autore: Anna Lionetti
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Questo è un articolo della newsletter di Più libri più liberi a cura del Giornale della Libreria, per consultarla clicca qui.