“Dopo 18 edizioni consecutive, per la prima volta dal 2002 la Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi quest’anno a dicembre non si potrà tenere a causa dell’epidemia Covid-19: ci rivedremo nel 2021, sempre all’Eur a Roma, con un’edizione ancora più bella di prima”. Lo annuncia la presidente della Fiera Annamaria Malato.

“Abbiamo studiato fino all’ultimo momento utile la possibilità di poter svolgere la Fiera in sicurezza, ma ha dovuto prevalere il senso di responsabilità: non ci sono le condizioni per organizzare un evento di questa portata e complessità – con oltre 100mila presenze ogni anno, più di 500 espositori, migliaia di relatori – garantendo il distanziamento tra le persone che potrebbe essere necessario anche nei prossimi mesi. Poiché è impossibile fare previsioni di qui a 4-5 mesi, pensiamo che rinunciare sia anche un modo per tutelare i nostri espositori dal pericolo di lavorare a una rassegna che rischierebbe di dover essere poi annullata all’ultimo minuto”.

L’Associazione Italiana Editori (AIE), che organizza fin dalla nascita Più libri più liberi, nel dare la notizia dell’annullamento dell’edizione 2020 conferma fin da oggi l’intenzione di ripartire a pieno regime nel 2021: “Conosciamo molto bene il valore culturale che ha per la città di Roma e per l’editoria italiana tutta Più libri più liberi: dover rinunciare è stato per noi un grandissimo dispiacere, ma crediamo di aver fatto la scelta migliore a tutela di tutti – spiega il presidente di AIE Ricardo Franco Levi –. Più libri più liberi tornerà nel 2021 ancora più ricca di eventi e più grande di prima sempre nella splendida Nuvola di Fuksas.

“Contemporaneamente – conclude Levi – aderiamo con vera soddisfazione e con pieno impegno a Insieme – lettori, autori, editori, la grande festa del libro promossa da Roma Capitale, la Regione Lazio ed il Centro per il libro e la lettura che si svolgerà nella Capitale dal 1 al 4 ottobre. Un evento speciale per un anno speciale, pensato ad hoc per la situazione che stiamo vivendo. È bello sapere che in un momento così difficile proprio il libro e lettura offrano l’opportunità di fare sistema nell’interesse della collettività”.