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Book Mirror. Quando il distopico incontra il mondo del libro

13 giugno 2019

Dall’instant marketing alla pianificazione in concomitanza di particolari eventi mediatici che fanno presa sul pubblico, negli ultimi anni molte case editrici hanno dimostrato di aver capito l’importanza di saper sfruttare a proprio vantaggio l’interesse e il clamore attorno a un evento molto atteso. Anche quando a essere atteso è il rilascio dei nuovi episodi di una serie tv.

È questo il caso di Penguin Random House, che ha diffuso sui propri canali un video in occasione dell’ uscita della nuova stagione di Black Mirror. La serie, iniziata nel 2011 un po’ in sordina con pochissimi episodi quasi autoprodotti, ha saputo allargare il proprio bacino di fan, fino all’approdo nel 2015 sulla piattaforma mainstream Netflix, diventando da qualche anno una delle serie più apprezzate da target molto diversi.

Ogni episodio, a sé stante, analizza le possibili derive della tecnologia e della società, in uno scenario senza precisi riferimenti temporali ma in un certo senso inquietantemente vicino a noi. A un giorno di distanza dal rilascio delle nuove attesissime puntate, Penguin gioca col tema distopico della serie, proponendone una propria versione legata al mondo del libro: Book Mirror.

blak mirror

Il video gioca sul tema della pervasità della tecnologia, immaginandosi modi di leggere «più veloce di sempre» tramite l’impianto di un chip oppure occhiali che permettono di essere focalizzati soltanto sulla lettura in corso, rischiando però di dimenticarsi del mondo esistente al di là delle pagine.

Ma sono presenti anche le nuove forme di socializzazione tramite la lettura: dai book club, qui immaginati in una deriva di perfezione inquietante in cui i membri sono tante versioni «robotiche» di se stessi , al bookblogging e all’uso talvolta ridicolo di hashtag, in cui però si rischia di fare la fine della lettrice del video, intrappolata al di là dello schermo del suo smartphone.

Con questo finto trailer, in tutto calcato sullo stile originale di Black Mirror – dalla musica al montaggio –, Penguin cerca di sfruttare l’evento, molto atteso a un anno e mezzo di distanza dalla quarta serie, sperando senz’altro nella viralità tra i fan della serie che sono anche amanti della lettura. D’altra parte, lo fa nel solco della sua comunicazione abituale, proponendo ai proprio lettori liste di consigli tematici tra i titoli del proprio catalogo: in questo caso facendoli approdare a una landing page sul sito, dedicata a una serie di letture per appassionati di Black Mirror. «Scegli un thriller psicologico o un libro di fantascienza da leggere tra un episodio e l’altro dei tuoi preferiti. Promettiamo che qui non ci sono cattive scelte…».

Di Denise Nobili


Questo è un articolo del Giornale della Libreria

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